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Zawiyat El-Shadhuliyya – Un zawiya non è una moschea nel senso comunemente accettato della parola, ma piuttosto un luogo di ritiro e comunione per gli Sceicchi Sufi e i loro seguaci per studiare, pregare, mangiare e anche pernottare. Il Shadhuliyya era un movimento Sufi originario dalla Tunisia.
Il fondatore del Shadhuliyya ad Acri, lo Sceicco Ali Nur el-Din el-Yashruti (conosciuto anche come “el-Magrabi”), era nato a Bizerta, in Tunisia, nel 1793 (1208 secondo il calendario islamico Hijri, che comincia con l’emigrazione di Maometto dalla Mecca a Medina). Lo Sceicco sosteneva che il profeta Yunus (Giona) gli era apparso in un sogno e gli aveva ordinato di viaggiare fino ad Acri per divulgare la sua tariqa (let. percorso, usato per riferirsi alle confraternite Sufi).
Lo Sceicco Ali Nur el-Din arrivò ad Acri nel 1850. All’inizio, pregava e insegnava nella Moschea el-Zeituna e in seguito costruì la sua propria Zawiya in Tarshicha. Nel 1868 costruì la grande zawiya che si trova ad Acri ancora oggi. Zawiyat el- Shadhuliyya è situata a sud della fortezza e a ovest del refettorio (sala da pranzo) degli ospitalieri. La zawiya si erige sulle rovine della terza torre del complesso degli ospitalieri.